Astrologia Medica
Nell'antica Grecia ed ancor prima del periodo in cui visse Socrate, il pensiero filosofico di Empedocle attribuiva l'associazione tra astrologia e medicina.
Ippocrate - padre della medicina - estese la teoria degli umori alla natura umana, ritenendo che quando gli elementi sono in equilibrio ci infondono salute e, al contrario, quando non sono in armonia possono condurci alla malattia.
In seguito, Galeno (medico vissuto tra il I e il II secolo d.C.) sviluppò la teoria di Ippocrate integrandola con un metodo scientifico (per l'epoca).
Marco Manilio, riprendendo l'astrologia degli antichi egizi e babilonesi, affermò che ogni parte del corpo umano è ricollegabile ad un segno zodiacale secondo uno schema ben preciso: dal primo segno, l'Ariete, che simboleggia la testa, all'ultimo segno, i Pesci, che simboleggiano i piedi.
Successivamente Tolomeo espose chiaramente i concetti di base della medicina astrologica: i segni indicano la zona anatomica colpita, secondo la parte del corpo ad essi associata, mentre "... i pianeti indicheranno soprattutto le cause e le nature di tali malattie." (Tetrabiblos, Libro III).
Paracelso (Philippus von Hohenheim nato a Einsiedeln il 14 novembre 1493) visse in Italia tra il 1513 e il 1516 e si laureò all'università di Ferrara. Fu medico, filosofo, fisico, erudito in alchimia, Cabala e magia, naturalista e studioso dell'elisir della vita e della pietra filosofale. E da “buon alchimista”si preoccupò di ricercare un collegamento tra tutte le branche del suo sapere.
In tempi successivi, nel 1700 – in base a quanto si legge in un antico testo di Astrologia medica trovato in un archivio in Inghilterra – coloro che diventavano “dottori in Medicina”, sia in Inghilterra che in altri stati europei, erano obbligati a superare un esame di Astrologia. E se il candidato non era all’altezza di rispondere alle domande relative all’Astrologia medica allora non era in grado di esercitare la professione di medico.
“Oggi”, l’obiettivo dell’Astrologia medica è quello di indagare sulla predisposizione alle malattie, scoprire e prevenire squilibri fisici, individuare quali possono essere i rimedi più efficaci per quel particolare individuo.
Si deve precisare che questa indagine NON deve assolutamente sostituire l'osservazione medica, ma può offrire un metodo di maggior comprensione dei punti che, astrologicamente parlando, risultano più deboli e, di conseguenza, da tenere maggiormente sotto controllo.
L'analisi astrologica non fornisce diagnosi, ma da indicazioni sulla costituzione dell'individuo; sul suo potere di autoguarigione, sulla forza del suo metabolismo e su eventuali tendenze patologiche.
Fornisce indicazioni sulla psicologia della persona e sull'eventuale manifestarsi di malattie psicosomatiche.
Infine può anche evidenziare errori o esagerazioni fatte in precedenti incarnazioni e che hanno ripercussioni sulla vita presente (malattie karmiche).