Cristo ritornerà ma...
...il Suo ritorno dipende da noi !
Chi è il Cristo: molte Sacre Scritture riportano il ritorno di un Messia, un Salvatore dell'Umanità, un Avatar, in sanscrito significa "Colui che discende da lontano", Entità che appare quando l'umanità lo invoca. Diversi Figli di Dio sono venuti in risposta all'appello degli uomini. Il Cristo è l'ultimo e ci segue dall'Era dei Pesci fino alla prossima Era dell'Acquario. È il Maestro dei Maestri, l'Istruttore degli Angeli e degli uomini.
Cristo come Avatar di Amore dà agli uomini il comandamento di amarsi l'un l'altro per modificare l'idea di un Dio vendicativo e riconoscerLo quale Amore Supremo. Il simbolismo contenuto nelle Scritture necessita di una nuova interpretazione e non è detto che le circostanze e gli avvenimenti saranno come è stato scritto. Egli verrà certamente "sulle nuvole del cielo" (Matteo XXVI, 64) ma oggi questo ci appare privo di mistero visto che milioni di uomini viaggiano con gli aerei da una parte all'altra del globo.
Il Cristo non è "staticamente" Divino. Come l'uomo vita dopo vita procede nel suo cammino evolutivo cosi' anche "il Cristo procede costantemente verso esperienze che hanno sempre maggior potere" ( Il Tibetano: "Il Ritorno del Cristo" pag. 24).
Le Sue parole, nel Nuovo Testamento, "Siate perfetti come il Padre nostro che è nei cieli" e che noi avremmo fatto cose maggiori delle Sue, significano che l'uomo ha la capacità di evolvere la sua mente prendendo esempio dai Grandi Modelli: i Maestri della Gerarchia. Cristo è il Principale Esempio, la Strada da seguire, è la Via dell'Amore e dei Giusti Rapporti tra i popoli.
Il Vangelo è semplice ma "è stato cosi' alterato e svisato dai teologi che la purezza cristallina degli insegnamenti originari e la sublime semplicità del Cristo sono scomparsi sotto un cumulo di errori, dietro la parata del rituale, per avidità ed ambizione." (Ibd pag. 63). Il Cristo ha proclamato al mondo due essenziali verità: l'esistenza dell'Anima e il servizio al mondo per stabilire giusti rapporti col Divino e con i propri simili.
La Sua Realizzazione Divina ci viene raccontata nei Vangeli: a dodici anni, quando dice ai genitori, "Non sapete che devo occuparmi delle cose del Padre mio?", per realizzare il Suo Servizio ed Insegnamento ai sacerdoti del Tempio, essendo consapevole da sempre della propria Opera di Istruttore del Mondo. Quando rivela ai discepoli il Suo nuovo obiettivo, la Via di Pace verso Gerusalemme. Quando nel Getsemani afferma: "Padre, non la Mia, ma la Tua volontà si compia", esclamazione della realizzazione della Sua Missione per gli uomini, resa possibile soltanto dal Suo eccezionale grado evolutivo. "Il Cristo opera per tutti gli uomini indipendentemente dalla loro fede, non appartiene al mondo cristiano più che al buddhista o al maomettano o a qualunque altro." (Esteriorizzazione della Gerarchia, pag.558).
Con chi il Cristo lavora: i suoi Seguaci nel passato e fino ad oggi non hanno compiuto i passi necessari per portare la consapevolezza del Suo Ritorno nelle masse e finchè l'umanità non Lo invocherà con forza, i tempi non saranno maturi per questo avvenimento. Egli oggi vive nell'Alto Luogo, circondato da "tutti i Suoi grandi Discepoli, i Maestri di Saggezza, tutti i Figli di Dio liberati, che nel corso dei secoli sono passati dalla tenebra alla Luce. Oggi il Cristo è più vicino all'umanità che non in qualsiasi altro momento della storia" (Il Ritorno del Cristo, pag. 37).
Nel corso dei secoli è sempre avvenuto che un Figlio di Dio nel momento di estremo bisogno rispondesse all'appello degli uomini.
La Sua opera, iniziata venti secoli fa, è legata al risveglio delle coscienze umane. "Il Cristo non ci ha mai lasciati, e in corpo fisico, al sicuro dagli sguardi umani, sebbene non nascosto, ha guidato le attività dei Suoi discepoli impegnati con lui nel servizio alla Terra."(Ibd pag. 44).
"Riunirà attorno a Sè, in incarnazione fisica, collaboratori e consiglieri scelti, non gli stessi che gli furono accanto quando i tempi erano più semplici, ma coloro che oggi lo riconoscono e si preparano a lavorare con Lui secondo le proprie possibilità " (Ibd pag.56).
Il Cristo sarà la nostra Guida durante il ciclo solare dell'Acquario e in questa Missione sarà il Centro di un Grandioso Triangolo formato da tre Grandi Esseri: il Buddha, che veicola la Luce attraverso il Cristo, lo Spirito di Pace e L'Avatar della Sintesi che focalizza la Volontà-di-Bene, chiamato in aiuto per risolvere la separatività e l'egoismo dell'umanità i cui effetti richiamano le Forze del Male. Lo Spirito di Pace, questa grande Vita extraplanetaria, "sarà messa in grado di usare come suo veicolo d'espressione la forma del Cristo, il Principe di Pace, così le sue stupende energie saranno attenuate per mezzo del Signore di Amore, e messe a disposizione degli uomini." (Esteriorizzazione della Gerarchia, pag. 397). Il Cristo sarà il Dispensatore di Acqua di Vita all'Umanità. Essi trasmettono Comprensione del Piano Divino, Intenzione focalizzata, Capacità di dirigere l'energia per un nuovo mondo che in futuro saprà manifestare l'amore, la luce e la conoscenza di Dio.
A chi si rivolge: il Cristo si rivolge agli uomini di buona volontà che cercano di realizzare un mondo migliore fatto di amore e retti rapporti nella vita di tutti i giorni, "uomini di insolita potenza nella vita politica, religiosa, economica e sociale dell'umanità" (Il Ritorno del Cristo, pag. 47). Egli riconosce e ama cristiani e non cristiani. "A Lui non interessa la religione cui gli uomini appartengono, se il fine è l'amore per Dio e l'umanità" (Ibd pag. 60).
Gli uomini hanno più che mai sete di verità e le religioni si sono dimostrate inadeguate alle loro necessità. Da parte della Chiesa "la presentazione della verità divina non ha proceduto di pari passo con lo sviluppo intellettuale dello spirito umano. Le chiese occidentali si sono rifiutate di ammettere la Rinascita ed hanno perciò vagato in un groviglio teologico, in un vicolo cieco da cui non possono uscire. Quelle orientali hanno accentuato in modo eccessivo quella Legge e i popoli hanno assunto un atteggiamento passivo verso la vita dato che la rinascita offre occasioni sempre rinnovate. " (Ibd pagg.140-146).
Il perchè della Sua Missione: la Via che oggi il Cristo percorre è iniziata venti secoli fa in Palestina. "Nella visione del Getsemani Egli seppe il significato del destino umano e la parte che doveva sostenere per compierlo." (Ibd pag. 26). Questa è la maggiore crisi del Cristo nella quale diventa consapevole della Volontà Divina di attuare il Piano sulla Terra.
I tre grandi Centri Spirituali: la Casa del Padre (Shamballa), il Regno di Dio (la Gerarchia) e l'Umanità che si risveglia, hanno un solo Proposito: che gli uomini riconoscano i principali concetti di amore e di vita, che avvenga una nuova espansione di coscienza, che si creino i giusti rapporti fra uomo e uomo, fra nazione e nazione, fra gruppi religiosi, una vera fratellanza basata sul riconoscimento della Vita Unica Divina in tutta l'Umanità e nell'Universo.
Il conseguimento spirituale negli uomini sarà la comunione ed i giusti rapporti tra i popoli che berranno l'Acqua di Vita dalla Brocca dell'Acquario: il Portatore d'Acqua di Vita è il Cristo.
Egli porterà una nuova religione che deriva dalla sintesi delle religioni che proclamano l'amore, la fratellanza, l'unità dello Spirito, "una sola Chiesa non necessariamente cristiana. Dio opera in molti modi, attraverso molte fedi e molti gruppi religiosi, e nella loro unione la verità si rivelerà nella sua completezza."(Ibd pag. 159). La Terra oggi è in pieno caos emotivo, attaccamento materialistico, agitazione, sbigottimento: "Ogni nazione combatte per se stessa, e tutte, accusandosi reciprocamente di voler accaparrare le risorse materiali e finanziarie della Terra. Nel frattempo l'umanità soffre la fame, rimane nell'ignoranza, è allevata secondo falsi valori e usa male il denaro. Fino a quando tale stato di cose non migliorerà, il ritorno del Cristo non sarà possibile" (Ibd pag. 176). Ma la salvezza della Terra risiede nelle moltitudini e nei milioni di uomini focalizzati sul piano mentale superiore, uomini di ogni paese, razza, continenti, che pensano correttamente e il lavoro preparatorio per il ritorno del Cristo verrà compiuto da loro. Così come da noi tutti nel nostro piccolo mondo quotidiano. Occorre coraggio, sincerità, intelligenza. L'uomo si sta risvegliando ai valori superiori dello Spirito e risponde alla sua coscienza, cerca di conciliare i propri sforzi spirituali con la sua vita esterna, di relazione. Ma "Ambiente e circostanze non sono un vero ostacolo alla vita dello Spirito" (Ibd pag. 167). "Funzioni elevate saranno assegnate a uomini e donne saggi, intelligenti servitori del pubblico, dotati di consapevolezza interiore, di una coscienza profondamente religiosa ed inclusiva, di una mente ben addrestrata e con un cervello obbediente." (Esterioriz. della Gerarchia, pag. 572).
Come avverrà il Suo ritorno: gli indizi del Suo Ritorno sono l'unione spirituale di coloro che amano il prossimo, l'effettiva solidarietà fra le religioni orientali ed
occidentali, il comprovare che il Cristo è sempre esistito fisicamente fra di noi "dal giorno della Sua cosidetta dipartita", il vedere in Lui il Grande Intermediario tra la Gerarchia dei Maestri
e l'Umanità, avere giusti rapporti nella vita di ogni giorno per realizzare il Piano Divino.
Quando ritornerà: la Sua riapparizione è determinata dalla risposta dell'umanità, è condizionata dal livello evolutivo da noi raggiunto. Le atroci sofferenze della guerra con 55
milioni di morti e le angosciose condizioni dell'intera famiglia umana, nel 1945, inducono "il Cristo a prendere una grande
decisione. Egli annuncia alla Gerarchia riunita e a tutti i Suoi discepoli di aver deciso di riprendere il contatto fisico con l'umanità, se questa avesse fatto i passi
iniziali per instaurare retti rapporti tra loro" (Il Ritorno del Cristo, pag. 31). Il Cristo dà al mondo la Grande Invocazione, al Plenilunio di giugno
del 1945, preghiera universale di straordinaria potenza, tradotta in 18 lingue, affinchè il Piano Divino possa attuarsi per opera dell'umanità, un'invocazione al Dio Immanente in
noi, che rafforza la chiara visione di una umanità unita, attraverso la quale possa attuarsi il Piano Divino sulla Terra, Dio che si esprime tramite i cuori e la mente degli
uomini. La vita del Cristo è un esempio di Amore che conduce a servire l'umanità nella più completa abnegazione. Le sue parole sono state poche e semplici. Quando parla agli apostoli:
"Ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine dell'età presente (Matteo, 28,20)", [ nella versione greca, la parola
"συντελείας" - pronuncia: sunteleiaj - ] in greco sunteleia indica la fine di un
periodo, dopo il quale ne inizia immediatamente un altro; il Cristo si riferisce al Suo compito di accompagnare l'Umanità per tutta l'Era dell'Acquario.
Le Sue parole: "Quando sarò innalzato attirerò tutti gli uomini a Me" si riferisce "alla Sua volontà magnetica di trarre tutti gli uomini dal mondo dei valori
materiali a quello Spirituale, mediante la Vita Cristica dimorante in ogni cuore". (Ibd pag. 29).
Rosella Pirodda