Il gran Sigillo degli Stati Uniti
Rappresentazione simbolica di Democrazia etica.
Nel 1776 fu affidato a Charles Thompson il compito di disegnare il Gran Sigillo degli Stati Uniti d’America, che dal 1935 troviamo stampato sulla banconota da 1 dollaro. I responsabili della Costituzione degli Stati Uniti d’America e della sua ispirazione etica furono in massima parte rosacrociani e framassoni. Personaggi illustri come George Washington, Benjamin Franklin, Thomas Jefferson, John Adams e Charles Thompson.
Manly P. Hall – uno studioso del Gran Sigillo – a questo proposito, osserva che la formazione del governo fu dominata quasi esclusivamente dal misticismo. Nel dibattito sulla Nuova Costituzione, la Bibbia fu infatti la fonte più citata dai Padri Fondatori degli USA. Le figurazioni del sigillo sono quindi direttamente legate alla tradizione alchemica.
Sul verso principale del Gran Sigillo compare un’aquila, simbolo di grande potere spirituale e di conoscenza, in quanto vola altissima e può fissare il Sole senza accecarsi.
Le stelle sopra la testa dell’aquila, che simboleggiano le prime nazioni confederate, sono tredici. Il numero 13, ritenuto sacro nell’esoterismo (Gesù e i dodici Apostoli), si ripete in tutti i particolari legati all’aquila; tredici sono le foglie e le bacche sul ramo d’ulivo stretto nella zampa destra dell’aquila, simbolo di patto di pace e di collaborazione; tredici le frecce con le punte rivolte verso l’alto strette nella zampa sinistra, che simbolizzano le aspirazioni spirituali delle nazioni confederate; tredici le strisce nell’emblema sul suo petto, come a formare insieme un grande unico cuore, centro di forza e di equilibrio fra le parti, significato che sarebbe anche sottolineato dal motto, sempre di tredici lettere, «E PLURIBUS UNUS», UNO DA MOLTI.
Sul retro del Gran Sigillo c’è invece raffigurata la Piramide di Cheope tronca, simbolo di costruzione sul piano materiale tesa a crescita spirituale.
La pietra apicale, sospesa più in alto comprende in Sé l’Occhio che tutto vede e tutto illumina. Questa simboleggia il Cristo, Pietra d’angolo.
Il motto «ANNUIT COEPTIS», di tredici lettere, si traduce infatti testualmente: «(Dio) HA FAVORITO LE IMPRESE».
Questo è inciso sopra la Grande Piramide (di tredici ordini di pietre), mentre, non a caso sotto, troviamo il motto «NOVUS ORDO SECLORUM», che esprime il compito che, secondo i Padri Fondatori, la neonata nazione era chiamata a svolgere nel mondo nei secoli a venire: un governo fondato su una gerarchia piramidale che rispecchiasse, nell’etica e nell’altruismo delle sue azioni, la Gerarchia Spirituale, secondo le regole Massoniche, rispettando così il principio ermetico «COSI’ IN BASSO COME IN ALTO».
E’ particolare la contrazione della parola “saeculorum” in ”seclorum”. Certo non può essere considerata una limitata conoscenza del latino in persone di così elevata cultura umanistica. Sembra quindi che il numero di cui dovesse essere composto il secondo motto dovesse essere necessariamente il 17: questo vela il numero 8 (1+7); si accorda infatti col suo significato, in quanto nuovo inizio dopo il 7, che sottintende la perfezione raggiunta di un ciclo e, per epigenesi, la necessità, racchiusa nel numero 8, di un rinnovamento, di una rinascita. L’8 è rovesciato, il numero dell’infinito, dell’evoluzione stessa.
Onore e gloria, quindi, alla consapevolezza dei Padri Fondatori della Costituzione degli USA, che gettarono effettivamente i semi di un ordine politico nuovo basato sull’etica. Semi che attecchirono anche in Europa, dando luogo alle Rivoluzioni Francese e Russa. Ma queste, dovendo destrutturare istituzioni radicatissime nella cultura europea come la monarchia e la Chiesa, finirono purtroppo in un bagno di sangue. Ma quei semi non andarono perduti. E se ancora la Pietra Apicale non ha completato la Grande Piramide, negli USA come nel mondo, quell’Occhio lassù continua a lavorare con noi e per noi, affinché tutta la costruzione sia piena un giorno della sua essenza, come una coppa, come il Santo Graal.
Rossella Cau