Le energie dei Pleniluni
Come ogni anno in concomitanza con l’equinozio di primavera festeggeremo un inizio di “nuovo anno”.
Il 20 marzo alle ore 11:02 segna il momento in cui ci sarà equilibrio fra la luce e il buio (equinozio da “equi-noctis” = notte uguale al giorno).
Astronomicamente l’equinozio ci introduce nella nuova stagione, astrologicamente entriamo nel segno dell’Ariete.
L’avvicendarsi del ciclo lunare pone il nostro pianeta sotto l’influsso di energie cosmiche che si esprimono maggiormente in occasione del plenilunio, momento in cui la Terra si trova fra il Sole e la Luna.
Dal punto di osservazione astrologico ogni plenilunio vive la sua espressione in uno dei segni zodiacali e si comprende l’importanza di ognuno di questi analizzandolo come momento di sviluppo delle energie sostanziali di ogni segno.
Per questo motivo il plenilunio è indicato come momento ciclico maggiormente favorevole per entrare in contatto con le energie sottili.
L’ “Insegnamento” trasmesso dagli scritti di Alice Bailey associa ad ogni plenilunio una delle dodici fatiche di Ercole; che nel loro insieme, indicano all’uomo il “Sentiero di Ritorno”, che egli inizia a percorrere nel momento in cui decide di avanzare in consapevolezza, piuttosto che “vagare” in balia degli eventi.
Nel libro “Le fatiche di Ercole” Alice Bailey afferma che l’Anima in incarnazione progredisce percorrendo allo Zodiaco da Ariete a Pesci e in questo cammino fa esperienza dapprima nel mondo della “forma” e in seguito in quello “dell’Anima”.
In questa progressione Ercole – che rappresenta l’aspirante spirituale - è guidato da un duplice “motto”, ovvero un motto esoterico secondo la forma ed uno secondo l’Anima, che racchiudono l’essenza dell’energia che deve assimilare.
Gli aforismi sono i seguenti:
Ariete
Toro
Gemelli
Cancro
Leone
Vergine
Bilancia
Scorpione
Sagittario
Capricorno
Acquario
Pesci
1. Si ricerchi la forma.
2. Avanzo e dal piano della Mente governo.
1. Sia la lotta intrepida.
2. Io vedo e quando l’Occhio è aperto tutto è illuminato.
1. Che l’instabilità compia l’opera sua.
2. Io riconosco l’alto mio sé e, mentre quello diminuisce, Io cresco e splendo.
1. Che l’isolamento sia la norma, e tutta la folla esista.
2. Io costruisco una casa illuminata e vi dimoro.
1. Che le altre forme siano. Io governo perché sono.
2. Io sono Quello e Quello sono io.
1. Che la materia governi.
2. Io sono la Madre e il Figlio, Io, Dio, sono la Materia.
1. Che sia fatta la scelta.
2. Io scelgo la via che passa tra le due grandi linee di forza.
1. Fiorisca Maya e l’inganno prevalga.
2. Io sono il guerriero e dalla battaglia esco trionfante.
1. Si cerchi il cibo.
2. Io vedo la meta, la raggiungo e ne scorgo un’altra.
1. L’ambizione governi e la porta sia aperta.
2. Io mi perdo nella luce superna, ma a quella luce volto le spalle.
1. Che il desiderio della forma governi.
2. Io sono acqua di vita versata agli assetati.
1. Scendi nella materia.
2. Io lascio la casa del Padre e ritornando Io salvo.
Il Plenilunio offre un momento particolarmente favorevole per meditare e ritrovare il rapporto con la propria Coscienza, il proprio Maestro e il contatto con altri gruppi che meditano ed hanno l’obiettivo del Servizio.
Ogni plenilunio è connesso ad una “festa spirituale” durante la quale, proprio attraverso la meditazione, ci si propone di armonizzare l'apparente conflitto tra aspetti spirituali e materiali della vita.
«Le tre principali Feste spirituali che costituiscono il punto più alto nel ciclo annuale sono la Festa della Pasqua, la Festa del Wesak e la Festa della Buona Volontà.
Attraverso il persistente lavoro di meditazione di molti individui e gruppi in tutte le parti del mondo, queste feste stanno diventando un punto fermo soggettivo nella coscienza della famiglia umana.
Plenilunio dell’Ariete – 26 marzo 2013 = La Festività della Pasqua: Questa è la Festa del Cristo vivente risorto, il maestro di umanità e il capo della Gerarchia spirituale. Egli è l'espressione dell'amore di Dio. In questo giorno la Gerarchia spirituale, che egli guida e dirige, è riconosciuta, e la natura dell'amore di Dio.
Plenilunio del Toro – 25 aprile 2013 = La Festa del Wesak: Questa è la Festa del Buddha, l'intermediario spirituale tra il più alto centro spirituale, Shamballa, e la Gerarchia. Il Buddha è l'espressione della saggezza di Dio, l'incarnazione della luce e l'indicatore del proposito divino.
Plenilunio dei Gemelli – 24 maggio 2013 = La Festa della Buona Volontà: Questa è la Festa dello spirito dell'umanità che aspira a Dio e cerca di conformarsi con la volontà di Dio ed è dedicata all'espressione dei giusti rapporti umani. In questa festa da duemila anni il Cristo ha rappresentato l'umanità e si è posto davanti alla Gerarchia e al cospetto di Shamballa come il Dio-uomo, il leader del suo popolo ed "il più anziano in una grande famiglia di fratelli" (Romani VIII: 29). Ogni anno, in questo periodo, egli ha predicato l'ultimo sermone del Buddha di fronte alla Gerarchia riunita. Questa è, dunque, una Festività di invocazione profonda e di appello, di aspirazione alla fratellanza, di unità umana e spirituale; rappresenta l'effetto nella coscienza umana dell'opera del Buddha e del Cristo. Il Festival è anche osservato come la Giornata Mondiale dell’Invocazione. (tratto dal sito www.lucistrust.org).»