"Portate la pace nel vostro cuore" – il corredo dell'atomo seme
Una sera andiamo a dormire, trascorriamo la notte e al mattino riapriamo gli occhi su un nuovo giorno.
Scorre il tempo segnato dal calendario e, passo dopo passo, mentre scende il sipario su un anno appena trascorso , lo stesso si apre su uno nuovo.
Fine e inizio, morte e resurrezione. Un binomio che fa pensare alla vita che si conclude per poi proseguire in un altro piano nel quale poi ritorneremo.
Questo è un argomento trattato anche nel libro “I nove scalini” di Anne e Daniel Meurois-Givaudan, autori di molti testi nati dall'esperienza fatta attraverso i loro viaggi astrali.
I viaggi fuori dal corpo possono essere accolti con scetticismo perchè non si ha certezza del piano dal quale arrivano le notizie, se giungono dai veri piani Akashici o se arrivano da quello astrale.
In ogni caso è interessante considerare il percorso del viaggio di “ritorno” e del bagaglio necessario in ogni nuovo viaggio: l'atomo-seme dove è contenuta l'essenza di ogni nostra esperienza.
In questo stralcio del loro libro, i due scrittori così spiegano la natura dell'atomo-seme:
«È bello ritornare, ridiscendere: ditelo!
Ditelo forte! Ma, sapete, io... io credo, so che in realtà nessuno scende mai: vedo una scala sulla quale si può solo salire... Allora saliamo sempre, sempre!
Lo direte, vero? Non dimenticatevene!»
.... «E ora vi parlerò di quel famoso atomo-seme...» La voce dell'istruttore dalla chioma scura come il giaietto rimbomba con forza fra i colonnati; Rebecca si è raddrizzata e nel suo sguardo leggiamo una fiamma sulla cui natura non possiamo ingannarci, una fiamma che parla di cammini che si incrociano e di uno scopo percepito più chiaramente.
«L'atomo-seme è una memoria, una prodigiosa, favolosa memoria che lo Spirito da cui tutti siamo nati ha instaurato e poi sviluppato nelle anime che ha generato. Quest'atomo è il riassunto delle vostre origini congiunto alla somma totale ed infinitamente precisa delle esperienze che, fin dall'inizio, le vostre origini hanno generato. Ma, amici miei, permettetemi di farvi avanzare nella comprensione di tutto questo: quando menzioniamo questa realtà, parliamo sempre di "atomo-seme" in modo un po' troppo schematico; il vero "atomo-seme" a disposizione di un'anima, si suddivide a sua volta in tanti atomi-seme quanti sono quelli richiesti dall'ego per l'incarnazione.
Esiste dunque un atomo-seme per il corpo fisico, uno per l'organismo eterico, uno per il corpo emozionale e così via, per tutte le manifestazioni dell'anima-personalità; ognuno di questi atomi, vedete, è un accumulatore di informazioni che continua ad essere identico a se stesso (sebbene sempre più carico) da un'esistenza all'altra. Tutti gli atomi-seme, tutte le loro memorie convergono per fare di voi ciò che siete o ciò che sarete. Alcuni di essi si uniranno così strettamente che si finirà col confonderli. Per esempio, quella che sulla Terra viene chiamata "memoria cellulare" rappresenta il frutto dei dati dell'atomo-seme eterico e dell'atomo-seme fisico. La memoria cellulare è la risultante delle tracce (più spesso si tratta di cicatrici) che hanno lasciato le varie vite sullo stampo vitale e sulle cellule materiali di cui lo stampo ha permesso lo sviluppo. Questo vi permette di capire meglio il perché della cosiddetta "reazione epidermica" che non è necessariamente, in primo luogo, la conseguenza di un'emotività mal controllata.
L'atomo-seme del vostro corpo fisico che si sta attualmente elaborando, amici miei, è stato nuovamente insufflato nel mondo materiale attraverso il seme di vostro padre. Questo seme, vedete, ha raccolto il vostro atomo-seme fin dal concepimento astrale che ha preceduto il concepimento fisico.
Ma già mi aspetto una domanda... no, chiarite tutto quanto dentro di voi: l'atomo-seme del corpo fisico non veicola informazioni di natura genetica; la genetica è tutta un'altra faccenda.
Attualmente i vostri simili, sulla Terra, direbbero che ogni atomo-seme è di per sé una "banca dati" proveniente da un livello di vita e di coscienza ben specifico. Dovete sapere che se le caratteristiche fisiche di un essere si ritrovano talvolta di esistenza in esistenza, è proprio perché l'atomo-seme del corpo fisico si esprime pienamente e viene ad essere sostenuto nella sua manifestazione dagli atomi-seme di altri corpi, soprattutto se questi sono stati fortemente marcati da circostanze particolari. Così, certe macchie sul corpo fisico sono soltanto la ritrascrizione di ferite profonde che datano della vita precedente.
Esiste un mezzo per disattivare l'azione della memoria cellulare, e questo mezzo, amici miei, è ancora a vostra disposizione fintantoché non prenderete pienamente possesso del vostro feto. Il suo nome non vi farà più ridere come sarebbe accaduto in altri tempi... già l'intuite, si chiama Amore, Amore degli altri in voi stessi, Amore di voi stessi attraverso gli altri, Amore della Vita. E l'Amore che può ancora guarirvi da un senso di colpa, da un vecchio rancore o da certi risentimenti tenaci che congelano il dispiegarsi dell'anima. È l'Amore, infine, che disinnesca l'emozione animale e le circonvoluzioni perverse della mente che danno via libera alle manifestazioni della memoria cellulare.
Portate la pace nel vostro cuore, e la porterete al vostro corpo; portate la pace a coloro che vi accoglieranno, e la porterete al vostro cuore. Smettete di essere come gli scorpioni che si rivoltano contro se stessi e si pungono con il loro stesso pungiglione! Attraversate il fuoco del perdono. Siete qui riuniti perché avete percorso una certa strada che vi permette non di ascoltare queste cose, ma di intenderle; siete qui riuniti perché vi apprestate ad investire un corpo di cui potrete tenere le redini un po' meglio di un tempo. E adesso che dovete ancorare fermamente in voi la volontà di non subirne le passioni: ogni volta che vi tufferete nel ventre di vostra madre, la Vita d'ora in poi vi chiederà di dire di no al maremoto dell'ego. Per questo, bisogna che nel momento in cui le vostre palpebre si apriranno sul sole degli uomini, i vostri occhi possano riflettere per sempre la volontà dell'Astro mille volte più potente.»
Queste ultime parole sono come fiori che restano immobili nel cuore di ognuno di noi. ….
Tratto da "I nove scalini" - di Anne e Daniel Merois Givaudan ed. Amrita
Con l'augurio che quanto di meglio interiorizzato in questo anno passato, possa essere il germoglio di qualcosa di superiore.