Scegliere di stare bene
Prerogativa della “Bilancia” è la continua ricerca dell'equilibrio e dell'armonia, infatti coloro che hanno posizioni preminenti in questo segno tendono alla ricerca di stabilità sia nel rapporto con gli altri che con se stessi.
Sembra un compito gradevole perseguire il proprio progetto di crescita attraverso armonia ed equilibrio, ma proprio perchè l'armonia implica una giusta dose di vibrazioni e l'equilibrio una continua ricerca del “punto di mezzo”, spesso diventa un compito laborioso.
Come ricordano i due “motti” della Bilancia ; “E la parola disse: Scegli!” (Ordinario) e “Scelgo la via che passa fra i due grandi campi di forza” (Evoluto), all'inizio del cammino di consapevolezza l'individuo è posto quasi obbligatoriamente di fronte ad una scelta; mentre, avanzando nel percorso acquisisce sicurezza e capacità di discernimento.
Partendo sempre dall'assunto che ogni individuo porta in sé - naturalmente con modalità diverse - le energie di tutti i segni, è facile individuare la modalità con cui affrontiamo tutte le nostre scelte.
Strumento indispensabile per operare la scelta più congrua è la conoscenza. “Conoscere” ci permette di preferire ciò che è meglio per noi. Una volta acquisita la capacità di scelta è utile applicarla sempre, in ogni settore della vita e in ogni frangente.
Uno dei settori della vita che ha grande necessità di competenza è quello che riguarda la salute e il benessere. La salute è uno dei doni più preziosi di cui ci rendiamo conto quando incappiamo in qualche malanno.
Spesso basta un raffreddore per metterci a terra, perchè – e lo abbiamo sperimentato un po' tutti – il raffreddore è quella piccola infezione, molto spesso non grave, che compromette la respirazione, fa tossire, provoca mal di gola, tosse, mal di testa, febbre, dolori alle ossa, spossatezza...insomma quasi una catastrofe!
In questo periodo dell'anno, quando virus, batteri e bacilli cominciano a diffondersi, è opportuno intraprendere un'azione di prevenzione verso le malattie tipiche dell'autunno. Magari scegliendo
di stare bene attraverso metodi di cura alternativi come l'omeopatia.
L'Omeopatia classica di basa sul principio della “SIMILITUDINE”. “il simile cura il simile” : ciò che a dosi massicce intossica un individuo sano producendo determinati sintomi, è in grado di risolvere quei sintomi presenti in un individuo malato se utilizzato in dosi infinetesimali.
Un esempio può essere quello della nux vomica che a dosi massicce è in grado di provocare grossi disturbi come bruciore gastrico, nausea ecc...., ma in dosi omeopatiche risolve quegli stessi sintomi.
Gli indirizzi dell'omeopatia sono diversi, uno di questi è l' Omotossicologia
Essa si basa sul concetto dell'omotossina. Le tossine possono essere prodotte dal nostro stesso organismo o provenire dal mondo esterno: virus, batteri, farmaci, stress, alimenti, igiene, ambiente.
Il nostro organismo, in condizioni ottimali è in grado di allontanare queste tossine grazie a diversi meccanismi di difesa: l'infiammazione è uno di questi meccanismi, ma man mano che l'accumulo di tossine aumenta e l'uso di antiinfiammatori sopprime le capacità difensive dell'organismo, si manifesta uno stadio di “impregnazione”.
L'impregnazione coinvolge dapprima il tessuto connettivo che, saturandosi, non riesce più ad eliminare le tossine. Dal tessuto connettivo le tossine arrivano all'interno delle cellule causando un danno cronico, da qui la vera e propria patologia.
L'omotossicologia si propone di modulare l'infiammazione, stimolare gli organi emuntori (organi preposti alla depurazione: fegato, intestino, pelle, ecc...) ed effettuare un vero e proprio drenaggio.
Esistono diversi rimedi omotissocologici deputati alla disintossicazione e drenaggio del tessuto connettivo, sconfiggendo l'infiammazione cronica o contrastando gli effetti collaterali di terapie antibiotiche.
Dal punto di vista fitoterapico, possiamo affrontare il problema con prodotti a base di: tarassaco officinale, cardo mariano, carciofo – che agiscono sul fegato, le vie biliari e di conseguenza sull'intestino –; bardana utile per la pelle; “pilosella”, verga d'oro, linfa di betulla e ginepro per i reni.
Nelle farmacie è possibile reperire prodotti omeopatici e/o omotossicologici che vengono opportunamente consigliati da personale qualificato.
In previsione della stagione autunnale e invernale, sarebbe consigliato effettuare una vera e propria depurazione dell'organismo per affrontare meglio le patologie da raffreddamento e stimolare il sistema immunitario nel migliore dei modi.
Nella profilassi o prevenzione delle malattie invernali, può essere utile assumere prodotti a base di echinacea, un potente immunostimolante, da assumersi a cicli nei mesi più freddi. Questo rimedio è indicato anche per i bambini sopra i 2 anni di età.
Mentre in fase acuta, l'utilizzo di rimedi omeopatici come la belladonna, aconitum, bryonia, phytolacca, eupatorium, ferrum phosphoricum, sono molto indicati per stati infiammatori febbrili e dolorosi.
Esistono in commercio anche dei veri e propri “vaccini” omeopatici da utilizzarsi a partire dal mese di ottobre.
Articolo redatto con la collaborazione della
dottoressa Antonella Cadeddu (farmacista).